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La comunicazione tra il vCenter Server e gli host ESXi
Agosto 2013 di Vito S. su sosapple.it
Tags: vMware, Esxi, vSphere Esxi 5.1, Tutorial
L’accesso agli host ESXi da parte del vCenter Server è permesso da un servizio chiamato vpxa, che si attiva sull’host nel momento in cui questo è inserito nell’inventario del vCenter Server. Su ogni host ESXi è sempre in esecuzione un processo chiamato hostd, che permette l’esecuzione di operazioni e comandi relativi alle macchine virtuali e allo storage. Si tratta quindi di un processo responsabile della gestione della maggior parte delle operazioni interne a vSphere ESXi.
All'interno dell'host, l’agent vpxa dialoga con il processo hostd, e quest'ultimo si pone come intermediario verso il servizio vpxd in esecuzione sul vCenter Server, consentendo l’esecuzione delle operazioni impartite dal
vCenter. Il processo vpxd permette quindi la connessione e il dialogo tra vCenter e host ESXi.
Per quanto riguarda il traffico di rete tra il vCenter Server e gli host gestiti, e tra il vCenter Server e una macchina che esegue vSphere Client o vSphere Web Client, le principali porte da lasciare aperte sul firewall sono indicate nell’elenco che segue.
• 80 TCP -
• 389 TCP/UDP -
• 443 TCP -
• 636 TCP -
• 902 TCP/UDP -
• 903 TCP -
• 8080 TCP -
• 7005, 7009, 7080, 7444 TCP – utilizzate dal servizio vCenter Single Sign On.
• 9090, 9443 TCP – utilizzate da vSphere Web Client (HTTP e HTTPS).
• 10080, 10109, 10111, 10443 TCP – utilizzate dal servizio vCenter Inventory Service.
La strada più veloce per garantire alta disponibilità per il vCenter Server è quella di fornire alta disponibilità ai suoi componenti principali.
● Active Directory
● Database del vCenter Server
Una delle soluzioni più adottate per la continuità del vCenter Server prevede il suo utilizzo su macchina virtuale, affinché possa essere protetto dal servizio vSphere HA.
vSphere HA richiede il vCenter Server solo per la configurazione iniziale. In seguito il servizio funzionerà sugli host in maniera indipendente dal vCenter. Quest’aspetto è importante per capire cosa succede ad un’istanza virtuale di vCenter Server protetta con vSphere HA: se l’host che ospita il vCenter dovesse subire un improvviso blocco operativo (con la conseguenza di avere il vCenter non in linea), vSphere HA sposterebbe il vCenter su un altro host.
Un’altra soluzione prevede l’impiego del vCenter Server Heartbeat (richiede licenza specifica venduta separatamente), che estende la disponibilità di vCenter Server ed esegue, tramite LAN o WAN, il failover del server di gestione e del database su un server in standby. vCenter Server Heartbeat è in grado di rilevare con precisione tutti i componenti del vCenter Server ed è facile da configurare e implementare.