Come Installare VMware vCenter Server - SoS Apple

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Come Installare VMware vCenter Server

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Come Installare VMware vCenter Server
Agosto 2013 di Vito S. su sosapple.it
Tags: vMware, Esxi, vSphere Esxi 5.1, Tutorial

VMware vCenter Server permette la gestione centralizzata di più host ESXi e delle relative macchine virtuali. Sono disponibili due modalità per il dispiegamento di un vCenter Server:

● installazione all’interno di un sistema operativo Windows Server, su macchina fisica o virtuale;
● implementazione tramite vCenter Server Appliance, ossia una macchina virtuale preconfigurata basata su SUSE Linux Enterprise Server 11 (64bit).

Il vCenter Server (solo dalla versione 5) può essere installato in più istanze collegate tra loro in Linked Mode: questa modalità consente di effettuare il login ad una sola istanza, con la possibilità di gestire l’inventario di tutti i vCenter Server in Linked Mode. Con il Linked Mode, sono possibili le seguenti attività:


● accesso simultaneo a tutti i vCenter per i quali sono valide le credenziali;
● ricerca degli oggetti sull’inventario di tutti i vCenter;
● visione di un unico inventario che raggruppa gli oggetti di tutti i vCenter.

Una singola istanza di VMware vCenter Server supporta sino ad un massimo di 1000 host ESXi, sino a 15000 macchine virtuali registrate e sino a 10.000 macchine virtuali accese contemporaneamente. Nell’elenco seguente sono indicate le configurazioni massime di vCenter Server 5.1.

• Numero di host per vCenter Server: 1000.
• Macchine virtuali in esecuzione (powered on) per vCenter Server: 10000.
• Macchine virtuali registrate per vCenter Server: 15000.
• vCenter Server in Linked Mode: 10.
• Numero di host all’interno di una configurazione Linked Mode: 3000.
• Macchine virtuali in esecuzione (powered on) all’interno di una configurazione Linked Mode: 30000.
• Macchine virtuali registrate all’interno di una configurazione Linked Mode: 50000.
• Connessioni di vSphere Client concorrenti: 100.
• Numero di host per data center: 500.
• Indirizzi MAC per vCenter Server (con OUI di default VMware): 65536.
• Dispositivi USB connessi per vSphere Client: 20. •  Autenticazioni per secondo (media): 30.

Componenti del vCenter Server
Fanno parte di una distribuzione vCenter Server i moduli e le funzionalità descritte di seguito.  
● Servizi core (core services) - permettono la gestione di risorse, tra cui host e macchine virtuali, e la gestione di operazioni pianificate e degli allarmi.
● Servizi distribuiti (distributed services) - i servizi vMotion, DRS e vSphere HA installati con il vCenter Server;
● Servizi aggiuntivi (additional services) - richiedono un’installazione separata, come
VMware vCenter Update Manager e VMware vCenter Converter;

VMware vCenter Server
● Database Server - interfaccia che consente l’accesso al database, dove sono conservate tutte le informazioni riguardanti gli oggetti, la sicurezza e la distribuzione delle risorse all’interno del data center virtuale.
● Dominio Active Directory - la sicurezza di vCenter Server fa affidamento sui domini Active Directory di Microsoft. Se il vCenter Server è installato su un server membro di un dominio Active Directory, risultano immediatamente disponibili gli account e i gruppi del dominio. Se il server non è membro di dominio, allora vengono utilizzati gli utenti locali del sistema Windows, oppure l’account di root nel caso in cui si utilizzi l’appliance virtuale del vCenter Server.

Installazione del vCenter Server su Windows
Il vCenter Server, nella sua versione per sistemi Windows, può essere installato sia su macchina fisica sia su macchina virtuale. L’installazione su macchina virtuale consente al vCenter di sfruttare tutti i servizi di alta disponibilità offerti da VMware vSphere senza la necessità di un server dedicato. Inoltre, tramite vMotion e Storage vMotion, è possibile migrare a caldo il vCenter da un host a un altro e da un datastore a un altro.

I sistemi Windows sui quali è possibile installare vCenter Server sono i seguenti:

● Microsoft Windows Server 2003 Standard, Enterprise o Datacenter;
● Microsoft Windows Server 2003 Standard, Enterprise o Datacenter R2;
● Microsoft Windows Server 2008 Standard, Enterprise o Datacenter;
● Microsoft Windows Server 2008 Standard, Enterprise o Datacenter R2;
● Microsoft Windows Server 2012 Standard, Enterprise o Datacenter.

In ogni caso il sistema Windows non può essere un domain controller Active Directory. I requisiti hardware per l’installazione del vCenter Server, sia su macchina fisica che virtuale, sono indicati qui sotto.
 
Hardware  Requisiti minimi

Processore  2 CPU a 64 bit oppure una CPU 64 bit dual core, AMD o Intel. Velocità del processore 2.0Ghz.
Memoria  Se il vCenter Server è installato su una macchina che non ospita vCenter Single Sign-On e vCenter Inventory Service, sono sufficienti 4 GB di RAM.
Se sulla stessa macchina sono installati il vCenter Server, il vCenter Single SignOn e il vCenter Inventory Service, sono consigliati 10 GB di RAM.
Spazio disco  Se il vCenter Server è installato su una macchina che non ospita vCenter Single Sign-On e vCenter Inventory Service, sono sufficienti 4 GB di spazio libero su disco.
Se sulla stessa macchina sono installati il vCenter Server, il vCenter Single SignOn e il vCenter Inventory Service, sono consigliati almeno 60 GB di spazio libero su disco.  
Dimensioni DB  Calcolare circa 300Mb ogni 50VM
Networking  Raccomandata connessione 1Gbit

Per la gestione e l’organizzazione dei dati, vCenter Server richiede l’uso di un database. Per installazioni di dimensioni contenute, ovvero sino ad un massimo di 5 host ESXi e 50 macchine virtuali, è possibile utilizzare Microsoft SQL Server 2008 R2 Express incluso nel pacchetto di installazione. Per ambienti più estesi, sono supportati i seguenti database:

● IBM DB2;
● SQL Server 2005;
● SQL Server 2008;
● SQL Server 2012;
● Oracle 10g; ● Oracle 11g.



La procedura di installazione prevede, nell’ordine, i passaggi indicati di seguito.

1. Download dell’installer di VMware vCenter Server 5.1, reperibile dalla pagina di download di VMware, all’indirizzo http://www.vmware.com/support/.
2. Installazione di vCenter Single Sign On. Si tratta del nuovo sistema di autenticazione di vSphere 5.1. Garantisce elevata sicurezza all’intera infrastruttura, consentendo a tutti i componenti di vSphere di comunicare tra loro attraverso lo scambio sicuro di un token (token exchange mechanism). Agevola e rende univoca la gestione delle password, consentendo di avere un unico login per tutti i sistemi (vCenter, Host, Appliance), con la possibilità di integrarsi con Active Directory o con un server openLDAP.
3. Installazione di vCenter Inventory Service – questo servizio memorizza i dati d’inventario per consentirne la ricerca attraverso più istanze di vCenter Server in Linked Mode.
4. Installazione di vCenter Server.

L’installer fornisce una procedura di distribuzione semplificata, chiamata Simple Install, che permette di installare vCenter Single Sign On, Inventory Service e vCenter Server con un solo passaggio.

Installazione di vCenter Single Sign On
1. Seguire le istruzioni proposte dalla procedura guidata, scegliere la lingua ed accettare gli accordi di licenza. Questo vale sia con la procedura Simple Install, sia installando i vari servizi singolarmente.
2. Impostare una password per l’account administrator di vCenter Single Sign On. La password deve essere superiore a otto caratteri, deve includere almeno un carattere maiuscolo, un numero e un carattere speciale.
VMware vCenter Server
3. Selezionare un database. L’installazione di un’istanza locale di Microsoft SQL Server 2008 R2 Express è la scelta più indicata per architetture sino a 5 host ESXi e sino a 50 macchine virtuali.
4. Nel campo “Fully Qualified Domain or IP address”, inserire l’indirizzo IP o il nome host del sistema Windows e andare avanti.
5. Si consiglia di non modificare la posizione di default della directory di installazione.
6. Andare avanti e impostare la porta HTTPS. Si consiglia di non modificare i valori di default.

Installazione del vCenter Inventory Service
Avviare l’installazione, oppure attendere che la procedura Simple Install porti a termine l’installazione. Non sono richieste configurazioni particolari.

Installazione di vCenter Server
1. Avviare l’installazione, oppure attendere che la procedura Simple Install faccia partire l’installazione. Impostare la chiave di licenza nel relativo campo, oppure lasciarlo vuoto per procedere con la valutazione del prodotto (valida per 60 giorni), quindi andare avanti. È possibile impostare una chiave valida anche successivamente.
2. Scegliere il tipo di database. La scelta di un’istanza di Microsoft SQL Server 2008,
SQL Server 2012 Express è consigliata per architetture sino a 5 host ESXi e sino a 50 macchine virtuali.
3. Lasciare abilitata la voce “Use SYSTEM Account”, quindi andare avanti. L’account amministratore del vCenter coincide con l’account amministratore di Windows Server.
4. Si consiglia di lasciare le porte con la loro configurazione predefinita. Andare avanti.
5. Selezionare la dimensione dell’infrastruttura virtuale e andare avanti.
6. Rivedere le impostazioni e fare clic su Install.
7. Terminata l’installazione, fare clic su Finish.

vCenter Support Tools
L’installer del vCenter Server consente l’installazione di diversi componenti aggiuntivi, raggruppati sotto il nome di vCenter Support Tools.


 
vSphere ESXi Dump Collector
Un core dump è la cattura dello stato di memoria di un host, prima di un blocco operativo. In maniera predefinita, un core dump è salvato nel disco locale dell’host. ESXi Dump Collector è utilizzato per salvare i dump in una destinazione in rete, consentendo di centralizzare tutti i dump su un unico punto e agevolando il lavoro di debug successivo al blocco dell’host.
vSphere Syslog Collector
Syslog Collector permette la raccolta dei log dei vari host ESXi centralizzandola attraverso la rete. È un tool che risulta molto utile con gli host diskless, cioè privi di hard disk, dove il boot viene effettuato tramite chiavetta USB o tramite la funzione di Auto-Deploy.
vSphere Auto Deploy
Auto Deploy consente di portare a termine la distribuzione di host ESXi in pochi minuti e "in tempo reale”. Può essere installato come parte del vCenter Server, come modulo stand-alone su una macchina Windows oppure utilizzato tramite vCenter Server Appliance, in cui è integrato nativamente. Una volta in esecuzione, crea le immagini per gli aggiornamenti, eliminando la necessità di installare patch e programmare finestre temporali per questo tipo di operazioni.

Con Auto Deploy è possibile specificare l’immagine da installare e i profili host da rendere disponibili con l’immagine; si può indicare inoltre la cartella o il cluster in cui collocare ogni host. Auto Deploy utilizza un’infrastruttura di rete basata su protocollo PXE per personalizzare gli host sin dalla loro accensione.

L’Auto Deploy è una modalità di provisioning degli host ESXi alternativa all’installazione classica. Gli host eseguono il boot attraverso la rete, contattano l’Auto Deploy Server e ricevono l’immagine ESXi da caricare in memoria RAM; l’Auto Deploy Server a questo punto usa gli Host Profiles per la configurazione degli host. Per creare le immagini, si utilizza il tool Image Builder da riga di comando, mentre i profili host sono gestibili tramite vSphere Client.
vSphere Authentication Proxy
Permette agli host ESXi di collegarsi a un dominio senza l’utilizzo di credenziali Active Directory. Il tool aumenta la sicurezza degli host che si avviano in modalità PXE e degli host distribuiti tramite Auto Deploy, eliminando la necessità di memorizzare credenziali Active Directory nelle configurazioni degli host.
Installazione di vCenter Server Appliance
L’appliance virtuale del vCenter Server è stata creata da VMware a partire dalla versione 5 di vSphere. È stata pensata per liberare l’utente finale dall’obbligo di una licenza Windows Server e per rendere veloce e snella l’implementazione del vCenter Server, soprattutto per infrastrutture medio-piccole.

Le caratteristiche minime richieste per l’appliance sono indicate qui sotto.

Spazio disco libero sull’host ESXi  Minimo 7GB, massimo 80GB
Memoria da assegnare alla macchina virtuale  
● Per un massimo di 10 host ESXi oppure un massimo di 100 macchine virtuali: 4GB.
● Per un massimo di 100 host ESXi oppure un massimo di 1000 macchine virtuali: 8GB.
● Per un massimo di 400 host ESXi oppure un massimo di 4000 macchine virtuali: 13GB.
● Per un più di 400 host ESXi o più di 4000 virtual machine: 17GB.
Processore  2 vCPU

vCenter Server Appliance non supporta database MSSQL o IBM DB2 e non supporta configurazioni in Linked Mode.

Importazione e configurazione dell’Appliance
Il deploy è simile a quello previsto per qualunque Virtual Appliance. Si scaricano i file VMDK e OVF dal sito di VMware, e si procede con la loro importazione: con vSphere Client collegarsi all’host ESXi su cui eseguire il deploy, quindi andare su File > Deploy OVF Template. Indicare la posizione del file .ovf e procedere come suggerito dalla procedura guidata. Terminata l’operazione di deploy, i passi da compiere sono indicati di seguito.

1. Dalla console, configurare i parametri di rete e impostare il fuso orario.



2. Accedere con un browser web all’indirizzo di configurazione https://ip_appliance:5480 ed eseguire il login (le credenziali di default sono root / vmware).
3. Dopo aver accettato le condizioni di licenza, procedere con la configurazione iniziale ed impostare il database. Il database interno (embedded) è di tipo DB2 Express. L’alternativa è quella di utilizzare un database Oracle esterno.


4. Il passo successivo prevede la configurazione del Single Sign-On Server e del relativo database.


5. Opzionalmente può essere configurata l’integrazione con un dominio Active Directory.

 


6. Tramite i vari tab presenti nell’interfaccia web, si possono configurare le porte HTTP/HTTPS di ascolto, la password dell’account root, le impostazioni di rete, e si può spegnere o riavviare la virtual appliance.

 

7. Gli strumenti di gestione dell’infrastruttura virtuale non cambiano utilizzando la versione appliance del vCenter: il vSphere Web Client è già integrato, mentre il vSphere Client è sempre utilizzabile.

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